Conosci questa donna? Ti preoccupa il suo destino?

Firmare è solo il primo passo per aiutare questa donna. Costruiamo comunità pensanti dove poter davvero essere incisivi nella creazione di un governo mondiale che garantisca i diritti umani ad ogni persona della Terra.

Fermiamo la sua esecuzione: liberate Pakhshan!

160.858 hanno firmato. Arriviamo a 250.000 Per anni ha assistito donne e bambini nei campi profughi in Siria, dedicando la sua vita al lavoro umanitario e ai diritti umani.

Ora vogliono impiccarla.

L’operatrice umanitaria e attivista curda, Pakhshan Azizi, è stata sequestrata, tenuta in isolamento per mesi e torturata dagli agenti dell’intelligence iraniana. L’estate scorsa, Pakhshan è riuscita a far arrivare una lettera, dove ha descritto i suoi “interrogatori”: hanno ripetutamente finto di impiccarla ed è stata seppellita a 10 metri di profondità prima di essere riportata in superficie. L’orrore è inimmaginabile. Ora, in seguito a un processo fasullo, l’Iran ha condannato Pakhshan a morte.

Siamo ancora in tempo per salvarla!

Da tutto il mondo, attivisti per i diritti umani stanno chiedendo di mobilitarci per chiedere di liberare Pakhshan. Unisciti ora a questo appello urgente al capo della magistratura iraniana! Quando avremo abbastanza firme, lanceremo il nostro appello con annunci a effetto sui media per fare pressione sulle autorità iraniane: sentiranno i riflettori di tutto il mondo puntati su di loro.

Pubblicato il: 13 gennaio 2025

https://secure.avaaz.org/campaign/it/pakhshan_death_row_loc/?copy

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Giuseppe Bruno

    Bisogna liberarla assolutamente, come è possibile
    che ancora accadano queste cose

  2. Pina Cimmino

    In Persone come lei, l’umanità pone la speranza di capovolgere il trend di disumanizzazione del genere umano. Nell’ atroce deriva di crudeltà che dilaga nella società, sono isole ospitali che accolgono i superstiti dal naufragio del nostro mondo, sperando che una nuova genia possa finalmente nascere. Sono madri di umanità e la loro fecondità fa paura ai cannibali della nostra specie. Salviamo nostra madre!

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